Estate: sole, mare e giornate all’aria aperta, ma purtroppo anche qualche insidia. Scottature ed eritemi possono essere all’ordine del giorno e spesso il buon senso non basta a gestire correttamente questi spiacevoli inconvenienti. Ecco come rimediare nella maniera corretta e non farsi rovinare la vacanza.
Scottature ed eritemi sono sempre dietro l’angolo quando ci si espone al sole senza adeguate protezioni. La pelle si infiamma, diventa rossa, brucia e tira. A volte si innesca una vera e propria reazione allergica, con la comparsa di lesioni cutanee (i cosiddetti pomfi) e prurito, che può durare diversi giorni. Un metodo per prevenire disagi di questo genere può essere di sicuro applicare costantemente una buona crema solare.
Alle volte, però, la crema può non bastare, spesso per la scelta di un fattore di protezione non adatto alla nostra pelle, a causa di una eccessiva esposizione ai raggi solari o per dimenticanza nell’applicazione. Senza nemmeno rendercene conto potremmo ritrovarci vittime di scottature: ne esistono di due livelli.
Eritema o ustione?
ll primo livello di scottatura è l’eritema solare: la pelle si presenta arrossata, gonfia, spesso anche dolorante. Per le scottature più lievi basta una buona crema riparatrice; qualche accorgimento in più, invece, per le più gravi. Il secondo gradino è, infatti, l’ustione: la scottatura è più profonda e la pelle è molto rossa, il gonfiore evidente, il dolore forte. Possono comparire bolle piene di liquido. A volte insorgono anche mal di testa, malessere generale e febbre.
Cosa fare
- Sulla pelle arrossata o ustionata vanno fatti impacchi con acqua fredda o tiepida. Non esporti al sole. Se l’area è vasta, è consigliabile farsi una doccia fredda. Per evitare la disidratazione, bere molta acqua a piccoli sorsi.
- Se il dolore non cessa, si può assumere un antidolorifico per bocca (paracetamolo o ibuprofene). Una crema idratante può lenire il fastidio legato all’eritema o alla scottatura.
Cosa non fare
- Non esporsi al sole per qualche giorno, finché la situazione non è rientrata, e poi esporsi gradualmente proteggendosi sempre con filtri solari. Non applicare creme antistaminiche, né profumi o detergenti profumati sull’area interessata: possono peggiorare la situazione e causare sensibilizzazione e reazioni avverse al contatto con la luce.
- In caso di febbre, riposa in un luogo fresco e prendi un antipiretico (paracetamolo). Il mal di testa è un sintomo di disidratazione: devi bere molto.
- I rimedi fai da te come la buccia di patata, il bianco d’uovo o l’olio d’oliva sono inutili ma anche controproducenti.
Quando andare dal medico
Il ricorso al medico è necessario se non ci sono miglioramenti e il dolore persiste, se insorge febbre alta (indicativamente sopra i 38,5°C), se compaiono malessere generale, nausea, vomito, stato confusionale.
Fonte: ALTROCONSUMO