La proloterapia da “Prolo” che deriva dal Latino “Proles” (Proliferazione) che significa “Stimolazione della Crescita”, è una tecnica che utilizza una soluzione di glucosio (zucchero e acqua) che viene infiltrata direttamente nel legamento, nel tendine o nell’articolazione sofferente per creare una reazione infiammatoria locale acuta con incremento dell’irrorazione sanguina e l’aumento dei fattori della riparazione cellulare che determinano una vera e propria “autoriparazione”. E’ un’alternativa alle infiltrazioni di cortisone quando queste sono controindicate, avendo sicuramente meno effetti collaterali. Si fanno cicli di 3 infiltrazioni, l’effetto terapeutico non è immediato, ma inizia di solito dopo la seconda o terza infiltrazione che viene eseguita a distanza di 2-3 settimane. Le infiltrazioni di cortisone hanno un effetto più immediato ma spesso temporaneo e non possono essere ripetute troppo frequentemente per il rischio di effetti collaterali, i cicli di proloterpia invece possono essere ripetuti ogni volta che la sintomatologia si ripresenta. Un’altra possibilità sono le infiltrazioni di acido ialuronico che di solito si fanno nelle articolazioni con osteoartrosi dove si è consumata la cartilagine articolare. Hanno un effetto terapeutico temporaneo solo in alcuni casi e rispetto alla proloterapia sono più costose con un rischio maggiore di reazioni locali o infezioni articolari.
Tutte le infiltrazioni vengono fatte con guida ecografica che garantisce una migliore localizzazione del sito corretto dell’iniezione.
